Indolenzito, gli occhi pesanti, egli crede di proseguire il suo incubo quando, disteso al buio, su un pavimento umido e glaciale, avverte uno sciabordio cavernoso. Alla fine capisce : durante il sonno ha attraversato una faglia spazio-temporale ed eccolo dentro una grotta primitiva, abitata, fuori dal tempo ! Dopo un momento di panico, nella sua mente fervida appare una soluzione : deve esserci una chiave o forse più, degli oggetti anacronistici che, una volta messi insieme, dovrebbero riaprire la faglia di spazio-tempo.